Onivà Cuisine Kit – I Falafel 🇱🇧🌯🇮🇱

Addentare un falafel appena intinto nell’hummus ha il potere di catapultarvi nell’atmosfera magica che solo le strade del Medio Oriente sanno regalare . Non ci credete? Provate voi stessi, preparando i falafel a casa vostra, con l’Onivà Cuisine Kit.


✨Un po’ di storia ✨

Indagando un po’ sulle origini dei falafel scopriamo ne esistono due versioni. La prima è quella che attribuisce a questa pietanza un’origine molto antica, in Egitto, quando i cristiani copti non potevano consumare carne in concomitanza di alcune festività e quindi si inventarono una ricetta che garantiva il giusto apporto di proteine. 
All’inizio i falafel venivano preparati con i fagioli (o le fave) macinati, pressati sotto forma di dischi, come indicherebbe anche l’etimologia della parola copta pha la phel che significa “con molti fagioli”. Solo successivamente vennero utilizzati i ceci, quando la ricetta si diffuse in Palestina.

La seconda versione farebbe risalire l’origine in tempi molto più recenti, intorno alla fine del 1800, dopo l’occupazione dell’Egitto da parte della Gran Bretagna. Secondo quanto si narra, gli ufficiali inglesi di stanza ad Alessandria d’Egitto, avrebbero richiesto ai cuochi locali di cercare di riprodurre delle polpette fritte, che avevano mangiato in India,  a base di patate e farina di ceci. Da qui, dopo la prima guerra mondiale questa ricetta cominciò a diffondersi prima in Libano poi, via via, lungo tutte le coste del Mar Rosso, toccando vari paesi che ne fecero una loro versione.


✨Gli ingredienti ✨

I falafel sono morbide polpette di legumi finemente tritati, in primis ceci appunto, impanate in semi di sesamo e fritte nell’olio bollente. Sono una pietanza molto amata a Gerusalemme un po’ da tutte le comunità, e costituiscono un cibo di strada popolare. Si accompagnano con pane, verdure, salsa di yogurt e hummus. Insieme a questi piatti si accompagna il pane pita, rotondo e piatto, usato come supporto per companatico di varia natura diffusissimo in tutto il Medio Oriente. 

Un altro importante elemento nel menù mediorentale è il Taboulè. Un piatto a base di bulgur (una semola ottenuta mediante una macinazione grossolana del grano germogliato), condito con cipolla, pomodoro, succo di limone e un trito di menta e prezzemolo. Il taboulè alla libanese, diffuso in tutto il Medio Oriente, è utilizzato come meze, ovvero come antipasto. Il suo gusto acidulo e fresco si associa bene alle preparazioni di carne che fanno parte del pasto completo.

✨Dove mangiare le migliori ✨

I falafel sono lo street food più famoso e diffuso in tutto il Medio Oriente. Uno dei luoghi dove mangiare ottimi falafel su pita con salsa piccante è sicuramente il Carmel Market di Tel Aviv, sempre qui in città da non perdere sono anche quelli serviti  da HaKosem . Ad Amman, invece sembra si possano degustare i migliori falafel in assoluto da Hashem Restaurant, uno storico ristorante che da più di 50 anni sforna le deliziose polpette 24 ore su 24.

Curiosità ✨

La rivendicazione delle origini dei falafel è un tema molto caldo: da un lato gli israeliani lo hanno nominato come uno dei piatti nazionali, dall’altro i palestinesi ne sostengono le origini arabe e quindi dissentono fortemente con le affermazioni dei primi, tanto che sembra che il discorso, da tema culinario, sia arrivato ad assumere una connotazione politica di identità nazionale. 

In questo acceso dibattito si inseriscono anche i libanesi e gli yemeniti, ognuno con le proprie ragioni “sul piatto”. Nonostante tutte queste diatribe il falafel è riconosciuto come uno dei piatti che più spinge alla condivisione

 

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