Il team Onivà nel mondo – Ilaria a Bodrum 🇹🇷

A cercare bene, tra le pieghe di Bodrum si riconoscono le tracce dell’antica Alicarnasso
, patria di Erodoto e sede dell’omonimo mausoleo, una delle leggendarie 7 meraviglie del mondo antico.

Continuano le storie del Team di Onivà accanto a quelle dei nostri Viaggiatori. Oggi andiamo in Turchia con Ilaria.

E dire che per molti Bodrum è sinonimo di shopping. Questa cittadina turca, infatti, ha costruito il suo successo attorno al bazaar, ma al posto di spezie e tessuti, qui si trovano negozi dalle vetrine luccicanti con le copie perfette di tutte le grandi marche.

Tanto che Bodrum, negli ultimi anni, è diventata la tappa ideale per una gita fuori porta (per non dire fuori Unione Europea) per chi si trova nell’isola greca di Kos e vuole fare shopping a buon prezzo. In meno di un’ora di battello si arriva da una costa all’altra. Ma questa cittadina turca, ha molto più di offrire che una sessione di “fake shopping”, soprattutto in bassa stagione, quando c’è ancora poca gente e le attività iniziano a prepararsi all’arrivo dei vacanzieri inglesi amanti della vita notturna e della bella costa.

 


La mia esplorazione di Bodrum è iniziata con una passeggiata nel porto per ammirare i caicchi, le tipiche imbarcazioni turche in legno. Nate come barche da lavoro si sono trasformate in barche da crociera grazie al comfort garantito dalla loro larghezza. Un veloce e zuccherato caffè turco e poi su per le ripide stradine in mezzo alle case di una città che vanta una storia di 5000 anni con tracce di culture e civiltà diverse: Persiani, Elleni, Romani, Bizantini, Ottomani per citarne alcuni.

 



I segni degli sfarzi greci sono ancora presenti soprattutto sulle colline dove si trova un meraviglioso anfiteatro, dal quale si può ammirare la città dall’alto e dove ancora oggi vengono organizzati spettacoli. Purtroppo il mausoleo di Alicarnasso non ha avuto la stessa fortuna e oggi rimangono solo pochi resti di questa sontuosa tomba. Ma l’esperienza di passeggiare tra le rovine coperte da erba e fiori in compagnia dell’annoiata signora della biglietteria è davvero divertente.
Uno dei simboli tipici di Bodrum sono le sue antiche cisterne d’acqua a forma di igloo, disseminate per la città ed oggi riconvertite in piccole abitazioni o magazzini. Queste sono tutte di colore bianco, come le case tipiche che ricordano moltissimo la Grecia.

 



Seguendo la strada che sale dal porto costeggiando alberghi e villette, si arriva in cima ad un’altra collina, da cui oltre a respirare i tipici profumi della macchia mediterranea e godere di una arietta rigenerante si possono scoprire da vicino i ruderi degli antichi mulini a vento.

E quando la fame si fa sentire è l’ora di un Lahmacum, conosciuto anche come “pizza turca”: un piatto che consiste in una base di pasta sottile sulla quale si mette carne macinata con cipolla, una spruzzata di limone, prezzemolo e spezie. Una vera bontà!