Il team Onivà nel mondo – Livia in Croazia 🇭🇷

Livia conosceva la Croazia per sentito dire. L’incontro con un’amica originaria di Zagabria le ha aperto le porte su una terra ricca di sorprese .

Continuano le storie del Team di Onivà accanto a quelle dei nostri Viaggiatori. Oggi andiamo in Croazia con Livia.

Irena non mi parlava di discoteche e spiagge affollatissime per descrivere la sua terra ma di fiumi con pontili in legno e cittadine ricche di storia. All’ennesimo racconto condito di posti da favola, ottimo cibo e tanto caffè, ho ceduto: “Ok, facciamo i bagagli!”


Zagabria mi ha subito conquistato. Pur avendo l’eleganza delle città centro-Europee ha quel tocco di colore e vivacità che solo nei Balcani si può trovare. Camminare tra le sue viuzze è una gioia pura. È un continuo perdersi tra il silenzio di palazzi colorati, misteriosi cortili, eccezionale street-art e caffetterie sempre piene. Devo confessare che mi sono subito abituata al languido uso dei locali di spezzare le ore con una tazza di caffè, seduta ad un tavolino e lasciando correre il tempo. Anche perché Zagabria è piena di gallerie, le cui emozioni vanno assorbite una per volta: visitare di seguito il variopinto Museo d’arte Naif e lo stravagante del Museo delle Relazioni Interrotte potrebbe confondere le idee!



La seconda tappa del mio viaggio è stata quella a cui tenevo di più a livello affettivo: Irena mi ha portato nel paese in cui vive la sua famiglia. Ad un’ora da Zagreb c’è il minuscolo villaggio di Lasinja, un mucchietto di case sulle rive del fiume Kupa in cui il tempo sembra essersi fermato. Rispetto alle zone costiere più turistiche, nell’entroterra i ritmi della vita sono dettati dalle coltivazioni dei campi e dalla confezione di squisite prelibatezze da vendere in città. E preparare le conserve con le abitanti senza sapere una parola di croato…non ha prezzo! Qui finalmente mi sono potuta tuffare dal tanto narrato pontile di legno. Con minuscoli pesciolini che non finivano più di farmi il solletico ai piedi! È in posti come questo che si riesce a lasciar andare tutto, sentirsi leggeri e in perfetta sintonia con ciò che ci circonda. Non ho più fatto yoga con lo stesso spirito!



Un’escursione alla città di Karlovac mi ha fatto invece tuffare a capofitto nella Croazia più profonda. Ho potuto vedere con i miei occhi quel che rimane di uno dei conflitti più devastanti del Paese. Nei dintorni della graziosa cittadina, sono state lasciate in piedi molte delle case crivellate dai colpi della guerra, a monito per il futuro. Grazie alle traduzioni di una commossa Irena, ho potuto ascoltare le storie di persone forti che pur avendo affrontato momenti difficili, sono pronte a narrarti la loro vita con il sorriso sulle labbra.

Con il cuore in subbuglio partiamo alla volta del parco nazionale di Plitvička Jezera. Il Paradiso! O almeno io lo immagino così! Le passerelle sembrano sentieri sospesi sull’acqua che ti guidano attraverso fiumi, grotte e laghi.  Mille varietà di azzurri che formano cascate di tutte le misure, profumi di fiori e di pini, farfalle colorate che si destreggiano tra spume d’acqua in continuo movimento… non me ne sarei mai voluta andare!

Ma il tempo in viaggio vola sempre! Dovevamo raggiungere la Dalmazia e prendere il traghetto per l’isola di Mljet! Attraversata super velocemente Dubrovnik sulla nostra auto a noleggio ci consoliamo che al ritorno abbiamo quasi tutta la giornata per esplorarla. Ma per Mljet ci sono solo due traghetti al giorno e noi non volevamo perderlo per nulla al mondo! Arrivate al nostro b&b di Kozarica, piccolissimo villaggio di pescatori in cui veniamo accolte da sorrisi e una spiaggetta privata! Abbiamo subito trovato il nostro scoglio, sul quale leggere la mattina nell’attesa che l’altra si svegliasse o semplicemente goderci una birra la sera, tra i riflessi del mare di notte.

La leggenda narra che Mljiet sia Ogigia, l’isola in cui Ulisse fu dolcemente tenuto prigioniero per sette anni da un’innamorata Calipso. A lui è dedicata una grotta semi sommersa, in cui filtrano i raggi del sole creando dei giochi di colore incredibili. Non avendo una macchina subacquea, nuotavo cercando di imprimere nella memoria tutti i colori, i pesci e le stelle marine che vedevo attraverso la maschera. Sembrava di essere in un antico salone cinese in cui ogni scoglio era rivestito di tessuti viola, rossi, verdi e arancioni. Il nostro on the road isolano è continuato verso il Parco Nazionale di Mljet ossia… tutta la parte nord dell’isola! Bici alla mano e via, chilometri di foreste pieni di profumi che circondano laghi d’acqua salata. Al centro un’isoletta su cui sorge un monastero, su cui siamo goffamente arrivate con un kayak!

Il ritorno sulla terraferma da quei luoghi magici sarebbe stato veramente triste se un branco di delfini non ci avesse tenuto compagnia nella traversata verso Dubrovnik! Ormai è impossibile non pensare a The Game of Thrones camminando tra le stradine della Città Vecchia di Dubrovnik. La sua bellezza e la sua particolarità fanno ben capire perché sia stata scelta per il set. Le alte mura che custodiscono la città si lanciano a picco sul mare e offrono un ottimo punto d’osservazione, sia per i pirati che, come nel nostro caso, per osservare il tramonto.

L’essere circondate da miriadi di turisti dopo tanto tempo ci ha gradualmente abituate all’idea che questo incredibile viaggio stava finendo ma mi sono diretta verso l’aeroporto con una valigia in più da imbarcare, piena di racconti