Consigli di Viaggio – Le Dolomiti, Trentino e Veneto 🇮🇹
In tempi in cui viaggiare con la fantasia è una necessità, vi portiamo sulle Dolomiti, dove realtà e fantasia sono la stessa cosa.
Qui, sulle vette tra Trentino e Veneto che videro italiani e austroungarici combattere nella Prima Guerra Mondiale, il cielo è incredibilmente terso e la natura si mostra in tutto il suo splendore.
Partiamo dalla Val Di Fiemme, che si presenta come una distesa di boschi e alpeggi a due passi dalle Dolomiti e dalle Pale di San Martino. Dalla capitale economica di Fiemme, Tesero, dove si concentrano segherie ed attività artigianali di altissima qualità e dove si possono guardare da vicino le stelle grazie alla presenza di un osservatorio astronomico, partite per una passeggiata nel bosco naturale di Paneveggio. Attraverserete un sensazionale percorso lungo il Rio Bocche, passando per mulattiere, pascoli e deliziosi laghetti. Proseguite fino ad arrivare a Malga Bocche dove rifocillarvi con un buon tagliere di polenta con vista mozzafiato delle Pale di S. Martino e della Catena del Lagorai.
Alla mattina svegliatevi molto presto e dirigetevi in località Pampeago da dove poter ammirare un’alba spettacolare e, con un’attrezzatura adeguata e una discreta preparazione fisica, raggiungete il Rifugio Torre di Pisa. Qui, oltre a trovare ristoro, potrete spingervi fino alla Forcella dei Campanili, dove avvistare innumerevoli pinnacoli e torrioni.
Ora è la volta di raggiungere Paneveggio, prendere il sentiero che porta fino al Cristo pensante e, sulla via del ritorno, fermarsi al rifugio Baita Segantini, proprio sotto le Pale di San Martino. Concludete la giornata con una visita alla bottega del Liutaio, dove si costruiscono gli strumenti a corda, in particolare i violini. Questa zona infatti è famosa proprio per la foresta dei Violini o Bosco Che Suona, in località Predazzo, dove nascono gli abeti di risonanza, pregiati alberi di abete rosso usato per la costruzione degli Stradivari.
Partendo da Canazei o Moena si può prendere la funivia fino a passo Pordoi a 2239 metri di altezza, uno dei punti più belli delle Dolomiti. Avrete davanti agli occhi un paesaggio lunare, ottimo per chi ama fare ferrate e zona ideale per ammirare anche la Marmolada.
Salutate la meravigliosa Val di Fiemme per raggiungere il museo più alto d’Europa, il Museo Marmolada Grande Guerra a 3000 metri, vi troverete a pochi passi dalle più alte postazioni di guerra italiane e austro-ungariche,un reticolo di camminamenti, caverne, tunnel e ripari di fortuna, alcune tutt’ora agibili e visitabili accompagnati da guide. All’interno del museo invece percorsi multimediali e multisensoriali raccontano la quotidianità della guerra condotta in condizioni estreme. Terminate la giornata raggiungendo Auronzo di Cadore.
Auronzo di Cadore è una deliziosa cittadina che si affaccia sul lago di Santa Caterina, vale la pena dedicarle qualche ora, magari per uno gustare spätzle con ragù di anatra o per una braciola di cervo. Terminata la visita della località, imboccate la nuova pista ciclabile nel Cadore: trenta chilometri con il naso all’insù per raggiungere Misurina. Un percorso inizialmente pianeggiante e un pochino più impegnativo sul finale, attraverso mondi incantati e panorami suggestivi che fanno da preludio allo spettacolo delle Tre Cime di Lavaredo.
Proprio le Tre Cime di Lavaredo, simbolo indiscusso delle Dolomiti, saranno la tappa finale di questo meraviglioso viaggio. Attraversando il parco naturale che le circonda si arriva fino in cima e, una volta lì, potrete riposarvi, scattare qualche foto approfittando degli spettacolari giochi di luci che generano sfumature che vanno dal rosso infuocato al grigio freddo o, semplicemente, sedervi e ammirare le meraviglie della natura.