Onivà su Repubblica Viaggi

Qualche giorno fa Onivà ha trovato spazio sulle pagine di Repubblica Viaggi , Manuela Ravasio ha scritto un bellissimo articolo su una tendenza del turismo che conosciamo molto bene e che, nel nostro piccolo ma senza falsa modestia, abbiamo contribuito a lanciare in Italia: i viaggi a sorpresa.

L’articolo comincia col racconto di una delle Viaggiatrici Onivà cui siamo più legate, Antonella, che racconta:

“Ho saputo che sarei andata a Barcellona con le mie amiche all’aeroporto. Una settimana prima avevamo ricevuto una mail con data e ora dell’appuntamento e l’indicazione di mettere in valigia magliette a maniche corte, scarpe comode e macchina fotografica. E poi per posta una busta che potevamo aprire solo un’ora prima della partenza e in cui abbiamo trovato i documenti del check in, una guida personalizzata della città, l’indirizzo dell’hotel e suggerimenti per la cena. È stata forse l’emozione più forte della vacanza”.

Qui ad Onivà ricordiamo bene la soddisfazione di Antonietta, tanto grande da spingerla a condividere quella sensazione con tutta la famiglia.

Dopo questo primo viaggio a sorpresa, Antonietta ne ha voluto provare altri e si è ritrovata, con marito e tre figli, alle 5 del mattino a Milano Linate per partire, a loro insaputa, per New York. A impacchettare tutto era stato il team femminile di Onivà, agenzia pioniera in Italia nell’organizzazione delle così dette vacanze al buio.
“La richiesta di questa esperienza è raddoppiata nell’ultimo anno”, dice la titolare Francesca D’Urbano.  

L’articolo racconta poi come funziona l’Onivà Mystery Tour, dal questionario alla consegna della busta, e svela qualcosa sulle sue origini.

“L’idea mi è venuta ricordando l’emozione che provavo al campo scout quando aprivo la busta e scoprivo il luogo della “missione segreta”: abbiamo voluto creare quel momento”.
Campo scout o meno, il Surprise destination holidays è, secondo tutti i report internazionali, un trend in ascesa.