Il team Onivà nel mondo – Alessandra a New York🗽

Un viaggio a Natale è il regalo migliore da farsi. Per Alessandra, New York è sempre stata la meta natalizia ideale . In attesa che le cose tornino migliori anche per la città che non dorme mai, oggi ci culliamo nel ricordo delle 5th Avenue innevata e del Natale a Times Square  

Continuano le storie del Team di Onivà accanto a quelle dei nostri Viaggiatori. Oggi andiamo a New York con Alessandra.



Ricordo sempre con molto trasporto ed emozione le volte che sono stata a New York a ridosso delle festività natalizie. Una città di per sé incredibile ha sempre mostrato in questo periodo dell’anno il suo lato migliore, con le strade che si riempiono di luci e coreografie, le vetrine dei negozi piene di addobbi che ti lasciano a bocca aperta e, se possibile, ancora più gente riversata in strada per assistere a concerti ed esibizioni.


Ed ancora, mercatini di quartiere in piazza, la celebre pista di ghiaccio sotto il Rockefeller Center e l’imperdibile spettacolo The Rockettes al Radio City Music Hall. In questo contesto, salire in cima all’Empire State Building al tramonto offriva lo spettacolo della lower Manhattan vestita a festa. Come nelle migliori commedie natalizie che ci hanno cresciuti, ad ogni angolo sono in vendita veri alberi di Natale e il profumo di abete sembra pervadere tutto e tutti. Ricordo come fosse ora interi quartieri vestiti a festa, come quello di Dyker Heights dove i residenti si sfidano per gli addobbi più belli, appariscenti, scenografici e spesso kitsch. Così come non dimenticherò il racconto di Antonio, un signore di Sorrento che trovò la fortuna nella terra promessa tanti anni orsono e che racconta la sua storia con passione a chiunque si fermi davanti al suo giardino agghindato a festa.


A ripensarci oggi, il Natale donava a New York un’atmosfera quasi surreale che, a contrasto con un clima piuttosto rigido, sembrava in qualche modo stemperare gli animi e le vite dei residenti che nelle loro corse quotidiane trovavano anche un momento per accompagnarti nel luogo che stavi cercando, o per fare due chiacchiere su una panchina di Central Park.
Come chiunque sia stato anche solo una volta a New York, anche io mi sono trovata a passeggiare dentro set cinematografici che ho riconosciuto subito come familiari, ho riconosciuto volti che avevo visto solo sul grande schermo e più nel complesso ho avvertito un dinamismo e un’energia di cui avevo sempre sentito parlare.


A ripensare oggi alle festività natalizie passate a New York, spiace ancora di più vedere che si avvicina al Natale 2020 fiaccata e ferita nel profondo da una pandemia che l’ha colpita davvero duramente. New York e i newyorchesi hanno dimostrato più volte di sapere incassare i più duri dei colpi, stringersi l’un l’altro e ripartire con forza e orgoglio. Stavolta potrebbe essere più dura e in molti pensano che la città non sarà più come prima e così anche quelle festività non torneranno come prima. Da qui, non possiamo che mandare tutto il nostro affetto e sperare che prima possibile la Grande Mela torni a splendere. Idealmente, abbiamo già il biglietto pronto per festeggiare il Natale a New York, appena si potrà.