Consigli di Viaggio – La via Spluga 🇨🇭

Oggi abbiamo deciso di farvi fare un po’ di moto, dopo tutti questi giorni di “reclusione” non c’è niente di meglio di una bella pedalata , ancora meglio se in mezzo alla natura incontaminata, circondati da boschi, vallate, montagne e laghi alpini.

Un itinerario volto interamente al contatto con la natura e alla pace dei sensi. Fate scorta di qualche barretta energetica, salite in sella alla vostra bici e cominciate a pedalare, oggi percorreremo l’incredibile via Spluga, tra la Val Chiavenna e la Svizzera.

Percorrere la Via Spluga è un’esperienza tra sport e benessere. Immersa nel territorio delle Alpi Centrali, custodisce numerosi tesori e segreti tutti da scoprire. Si tratta di un sentiero escursionistico di 65 km, percorribile in una settimana, che unisce Thusis e Chiavenna, con varie tappe. Lungo questo percorso l’occhio dell’escursionista è catturato dalla protagonista indiscussa del viaggio: la natura.

La via si snoda lungo diverse mulattiere e l’itinerario, oltre a favorire l’incontro con la storia, consente di entrare in contatto con il paesaggio montano e con la popolazione locale. Il percorso sale fino al Passo dello Spluga, il punto più alto del tragitto, per scendere poi verso Chiavenna, attraversando l’intera Valle Spluga e passando sulle sponde del bellissimo Lago di Montespluga.
Attraverserete valli, gole e il famoso ponticello Traversina, un ponte sospeso in legno di quasi 60 metri di lunghezza che offre un’esperienza unica nel suo genere. Vi mancherà il fiato per l’adrenalina e per lo spettacolo naturale che lo circonda.



Durante il tragitto potrete anche rilassarvi alle Terme Andeer e avventurarvi fino ad arrivare alla Gola della Roffla e la sua annessa cascata. Vi meraviglierete ad ogni curva, dalle praterie d’alta quota con vista mozzafiato sulle circostanti cime alpine con gli animali al pascolo nelle valli, all’abitato di Montespluga, dove si respira l’atmosfera di un tempo.
Incontrerete numerosi laghi, come l’omonimo Montespluga e quello di Madesimo. Il solo ammirare la Gola del Cardinello vale il viaggio, oltre ai ponti sospesi fino all’arrivo della bellissima Chiavenna, una perla incastonata nella montagna, la vostra meta alla fine del percorso.